Finanziamento del Progetto
Il progetto RetiPiù Smart Meno CO2 è stato riconosciuto come innovativo dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nell'ambito delle disposizioni previste dalla Delibera 02 agosto 2022 404/2022/R/gas. Tale delibera si propone di promuovere e sostenere progetti pilota nel settore del gas naturale, con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle infrastrutture esistenti e di incentivare l'uso di tecnologie innovative per la transizione energetica.
La Delibera 404/2022/R/gas rappresenta un passo significativo nella strategia di ARERA per favorire lo sviluppo di soluzioni che mirino a:
Il progetto RetiPiù Smart Meno CO2 si distingue come un'iniziativa innovativa volta a contribuire concretamente a parte di questi obiettivi. RetiPiù, promotrice del progetto, si contraddistingue per la sua costante attenzione all'innovazione e alla sostenibilità, dimostrando la capacità di anticipare le sfide future del settore energetico. Grazie a questo approccio all'avanguardia, il progetto mira a ridurre significativamente le emissioni di anidride carbonica attraverso l'ottimizzazione delle infrastrutture e l'adozione di tecnologie innovative.
Questa iniziativa incarna l'impegno di RetiPiù nel promuovere un modello di gestione sostenibile e tecnologicamente avanzato, allineandosi con gli obiettivi di ARERA e della Delibera 404/2022/R/gas.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il testo integrale della Delibera 404/2022/R/gas e altre informazioni rilevanti sul sito ufficiale di ARERA, disponibile al seguente link: www.arera.it.
Introduzione
Il metano è uno dei principali responsabili del riscaldamento globale, secondo solo all’anidride carbonica. Secondo il rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA, 2021), ridurre le emissioni antropogeniche di metano è una delle strategie più rapide, efficaci ed economicamente sostenibili per rallentare il cambiamento climatico e limitare l’aumento delle temperature globali.
Questa urgenza ha spinto l’Unione Europea e gli Stati Uniti a lanciare il Global Methane Pledge nel settembre 2021, un impegno ambizioso per ridurre del 30% le emissioni globali di metano entro il 2030, rispetto ai livelli del 2020. Presentato durante la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26) a Glasgow e sottoscritto da 122 Paesi il 19 settembre 2022, questo accordo rappresenta un passo concreto verso una transizione energetica più sostenibile.
Per le imprese di distribuzione del gas, ridurre le emissioni fuggitive è diventato un obiettivo prioritario. Contribuire proattivamente a una gestione sostenibile delle infrastrutture di rete è oggi una necessità imprescindibile per rispondere alle sfide climatiche e ambientali del nostro tempo.
Il Problema: la corrosione delle strutture metalliche interrate
La corrosione è un fenomeno che colpisce le strutture metalliche interrate, causando un progressivo degrado chimico-fisico del metallo a contatto con l’ambiente di posa. Questo processo può compromettere l'integrità delle infrastrutture e rappresenta una delle principali cause delle dispersioni.
Per garantire la protezione e la durabilità di queste strutture, le normative prevedono due misure fondamentali:
Tuttavia, gli attuali sistemi di protezione catodica presentano dei limiti significativi. Non riescono a intercettare in modo efficace una perdita del rivestimento protettivo né una rottura strutturale.
Per affrontare questa criticità, la ricerca più recente si è concentrata sull’analisi del campo elettrico nello spettro delle frequenze. Questa metodologia, si basa sull’osservazione della risposta del sistema durante le fasi di accensione e spegnimento dell’alimentazione (on/off). Tale approccio innovativo apre nuove prospettive per una gestione più precisa ed efficiente della protezione delle infrastrutture.
La soluzione proposta
Per superare i limiti delle tradizionali tecniche di monitoraggio della protezione catodica (PC), che si basano esclusivamente sull’osservazione dei dati di misura continua, il progetto RetiPiù Smart Meno CO2 propone un approccio innovativo e combinato con tecniche di monitoraggio dei fenomeni vibro acustici delle strutture interrate. Questo sistema combinato, con l’ausilio delle avanzate capacità di analisi e apprendimento delle tecniche di deep learning, è in grado di individuare eventuali anomalie strutturali delle tubazioni di rete, anche quelle realizzate con materiali diversi dall’acciaio.
La soluzione prevede:
Tutte le informazioni raccolte dai sistemi di protezione catodica e dai sensori acustici vengono integrate nella piattaforma Digital Asset RetiPiù. Successivamente, la tecnologia del deep learning entra in gioco per addestrare la rete neurale artificiale la quale analizza i segnali provenienti dai dispositivi, rileva potenziali fattori di criticità e identifica eventuali anomalie strutturali e identifica eventuali anomalie strutturali.
Il progetto prevede una sperimentazione suddivisa in due fasi principali:
L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema altamente efficace e affidabile, capace di individuare preventivamente il degrado delle tubazioni, in modo da permettere di organizzare tempestivamente gli interventi di riparazione e sostituzione.
Questa soluzione rappresenta una svolta tecnologica per la gestione delle reti di distribuzione del gas, garantendo sostenibilità, precisione e innovazione.
L’impianto pilota
La sperimentazione del progetto riguarda gli impianti di distribuzione di Cesano Maderno e Seveso (MB).
Il progetto prevede una serie di interventi tecnologici avanzati:
Obiettivo: riduzione delle emissioni e gestione innovativa delle reti
Il progetto RetiPiù Smart Meno CO2 si pone obiettivi ambiziosi per migliorare la sostenibilità e l’efficienza delle reti di distribuzione gas. Tra i principali traguardi:
Il progetto rappresenta un passo avanti significativo verso una gestione delle reti di distribuzione più sostenibile e tecnologicamente avanzata.
Partnership con il Politecnico di Milano
Il progetto pilota RetiPiù Smart Meno CO2 nasce dalla partnership tra RetiPiù, promotore dell'iniziativa, e il Politecnico di Milano, un'istituzione accademica leader a livello nazionale e internazionale. Questa collaborazione rappresenta un ulteriore consolidamento dei rapporti tra Gruppo A2A, Gruppo AEB e RetiPiù con l'università, rafforzando l'impegno congiunto verso l'innovazione, la sostenibilità e la costruzione di un futuro migliore per il Paese.
Il Gruppo A2A vanta una lunga e consolidata partnership con il Politecnico di Milano, fondata su una visione condivisa di progresso e ricerca. Questo rapporto di fiducia e collaborazione ha contribuito, nel tempo, allo sviluppo di progetti di rilievo e soluzioni innovative, elementi fondamentali per affrontare le sfide energetiche e ambientali e per garantire un domani più sostenibile e prospero per l’Italia.
La partnership coinvolge il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) del Politecnico di Milano, noto per la sua eccellenza nella ricerca e nell'innovazione tecnologica.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare i seguenti siti web: