RetiPiù si conferma leader nazionale nell'innovazione e nella sostenibilità ambientale grazie al progetto “RetiPiù Meno CO2”, un'iniziativa all'avanguardia focalizzata sulla digitalizzazione della ricerca delle dispersioni di gas e sulla riduzione delle dispersioni di metano. A tre anni dall’avvio, il progetto ha consentito di individuare ed eliminare 2.230 perdite di gas evitando l’emissione in atmosfera di oltre 11.670 tonnellate di CO2 equivalenti, un risultato che corrisponde all’anidride carbonica assorbita annualmente da circa 77.800 alberi.
L’intervento di efficientamento rientra nel progetto “RetiPiù Meno CO2”, nato per rafforzare la sicurezza della rete e anticipare le disposizioni del nuovo Regolamento UE 2024/1787 e con gli obiettivi del Green Deal europeo, che impone standard più severi per il controllo delle perdite di metano. Il metano è infatti un gas serra con un potere di riscaldamento globale circa 28 volte superiore a quello della CO₂ su un periodo di cento anni.
La società del perimetro AEB gestisce oltre 290mila punti di riconsegna del gas (Pdr, i contatori), concentrati in Brianza e nella provincia di Bergamo. Nel corso del 2024, la rete metanifera gestita da RetiPiù è stata ispezionata nella sua totalità, con un’attività media quotidiana di monitoraggio che ha raggiunto i 28 km al giorno (13 km di giorno, 15km di notte). Complessivamente, tra 2023 e 2024 sono stati controllati più di 3.000 km di rete gas.
Le ispezioni sono state effettuate utilizzando il sistema Picarro Surveyor, una tecnologia avanzata di analisi dell’aria -installata su veicoli mobili, in grado di rilevare la presenza di metano anche a decine di metri di distanza e con una sensibilità fino a mille volte superiore rispetto ai metodi tradizionali (rilevazioni in parti per miliardo contro le usuali parti per milione). Le aree potenzialmente interessate da perdite – denominate LISA (Leak Indication Search Area) – vengono successivamente verificate da personale specializzato, dotato di strumentazione portatile per la localizzazione e classificazione secondo i criteri stabiliti dall’autorità nazionale ARERA.
Ogni perdita viene registrata, geolocalizzata e inserita in un report completo che consente una gestione puntuale degli interventi. L’approccio ha permesso, nel tempo, di digitalizzare il flusso informativo e rendere il monitoraggio sempre più predittivo e data-driven. Tra gli effetti rilevati, una riduzione del 22,65% delle segnalazioni di dispersioni da parte di soggetti terzi.
A fine 2023 RetiPiù ha poi ottenuto dall’Arera un contributo di 1,7 milioni di euro per implementare il piano anti-dispersioni con “RetiPiù Smart meno CO2”. Si tratta di un progetto pilota finalizzato a sviluppare e testare un sistema integrato di monitoraggio attraverso metodi di machine learning in grado di individuare anticipatamente il verificarsi di fenomeni di corrosione o rottura delle tubazioni interrate, permettendo di prevenirne la formazione attraverso interventi di manutenzione predittiva.
Nel 2025, RetiPiù ha inoltre avviato l’iter di adesione all’OGMP – Oil and Gas Methane Partnership, il programma internazionale promosso dall’UNEP per migliorare la trasparenza e il contenimento delle
emissioni nel settore energetico. L’obiettivo è l’ottenimento del riconoscimento Gold Standard, riservato alle aziende che adottano i più alti livelli di accuratezza nella misurazione e mitigazione delle emissioni.
Questi risultati concreti e l'adozione di tecnologie all'avanguardia dimostrano come la società del perimetro AEB (Gruppo A2A) si ponga come un vero e proprio modello di eccellenza nazionale nel settore della distribuzione del gas, capace di coniugare sicurezza, efficienza e un forte impegno per la tutela dell'ambiente. Il progetto è la testimonianza tangibile di una visione strategica, che contribuisce attivamente alla decarbonizzazione e al benessere della collettività.